“L’interesse primario del minore deve restare il faro che orienta la gestione degli affidamenti in caso di genitori separati. Al tempo stesso, va salvaguardato il principio della bigenitorialità dalle speculazioni cui spesso è sottoposto, in spregio proprio all’interesse del minore di crescere con entrambe le figure di riferimento. È molto pericoloso il tentativo della sinistra di scardinare questo principio. Non è un mistero, infatti, che spesso le denunce nei confronti dei padri separati, che statisticamente sono più numerose di quelle nei confronti delle madri, si rivelino temerarie e pretestuose ma, complice la lentezza delle indagini preliminari, la pronuncia arrivi dopo molto tempo. Consentire, come vuole fare certa sinistra, che anche la semplice denuncia non accertata dall’Autorità Giudiziaria diventi elemento di prova nel giudizio civile non fa che pregiudicare proprio il migliore interesse del minore, mettendo a rischio gli affidamenti dei figli nell’ottica della bigenitorialità. E’ indispensabile che le condotte siano debitamente vagliate dall’Autorità Giudiziaria prima di costituire elemento di valutazione a carico del genitore che le pone in essere”.
Lo dichiarano i parlamentari di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi, capogruppo FdI in commissione Giustizia della Camera, Alberto Balboni, capogruppo FdI in commissione Giustizia del Senato e Andrea Delmastro, responsabile giustizia del partito.