“Grazie alla lungimiranza del Comune di Firenze, il nuovissimo Palazzo di Giustizia della città è rimasto senza bar o punto ristoro. Nella struttura sarebbero presenti due bar, ma da oggi sono entrambi chiusi.
Forse era troppo alto l’affitto di 10mila euro al mese rispetto alla resa commerciale dell’attività? Su questo ci riserveremo di fare ulteriori approfondimenti, intanto, però, ci domandiamo perché il Comune non abbia rivisto i canoni di affitto prima di limitarsi a constatare la chiusa delle due attività commerciali.
Da domani, gli oltre mille dipendenti del Palagiustizia e le centinaia di avvocati che frequentano ogni giorno il Tribunale, non avranno più un luogo in cui poter prendere un caffè o mangiare un panino. Insomma, saranno privati di un servizio essenziale.
Non smette di stupire la travagliata storia del nostro Palazzo di Giustizia, costato oltre 140 milioni di euro ed inaugurato 10 anni fa. Ogni volta che piove un po’ di più, il piano zero si allaga.
Ci auguriamo che il Comune di Firenze risolva quanto prima almeno il problema del bar”. Lo dichiarano Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente capogruppo nel Consiglio regionale toscano e in Palazzo Vecchio.