Gli ultimi giorni di Pompei…

La vittoria a valanga del centrodestra in Umbria c’è stata, e ha dato sicuramente un bello scossone al governo abusivo del premier Conte – meglio noto a ogni latitudine come ‘Giuseppi’ – ma non come forse alcuni ingenui immaginavano: se prima era improbabile che il governo cadesse perché moltissimi degli eletti nelle fila del PD e del M5s sarebbero andati a casa con la prossima legislatura, adesso ancora di più che questa possibilità è ampia e concreta, ancora di più c’è gente abbarbicata sulla poltrona da fare invidia a una patella sullo scoglio, e sarà difficile vederli evaporare come l’ ectosplasma che sono.

Detto ciò, lo spettacolo che offre questa ‘terza repubblica’ è davvero avvilente. Prendiamo la sinistra e, una volta per tutte, ammettiamolo: non esiste più. Pensare a Conte, Renzi, Zingaretti e compagnia cantante come a uomini di sinistra sarebbe davvero fare un affronto inaccettabile a gente come Gramsci, Bordiga, Togliatti e, più di recente Berliguer. Piacciano o non piacciano, erano sicuramente uomini di sinistra a differenza del ‘circo delle pulci’ che oggi vanta la loro eredità, e che assomiglia invece a una sgangherata armata di neo-liberisti con ambizioni anarco-marxiste e ammiccamenti new-age. In pratica gente che non sa chi essere, cosa volere né dove andare, con un’unica, vera, stella di riferimento: il benessere personale e tante belle ospitate in TV, così al ristorante ti danno sempre un tavolo anche se non hai prenotato.

Una cosa hanno però questi esponenti politici che vantano radici all’ombra delle Botteghe Oscure, una incontrollabile, totale, immotivata convinzione di essere i migliori. Quelli bravi, intelligenti, colti, preparati pacifici e pacifisti, solidali e generosi, a differenza di chi fa politica a destra, sempre ignorante, stupido, becero, violento, egoista e cattivo. Ah, giusto, manca disadattato, altra ‘ciliegina’ da poco introdotta dal giornalista di Repubblica Merlo per “la reginetta di Coattonia” – titolo inventato per offendere la leader della destra, Giorgia Meloni – accusata anche di trascorrere il suo tempo tra il popolo ‘disadattato’.

L’importante, però, è che la gente, il popolo, cominci a rendersi conto con chi ha a che fare, e che le chiacchiere di questi signori abbiano sempre meno presa sulle menti di chi, in buona fede, ha creduto per anni che la sinistra italiana del ventennio appena trascorso fosse dalla parte degli ultimi. Già. Il popolo delle borgate, quello dei casermoni sudici e fatiscenti, dei ragazzini a scuola coi topi accanto alla discarica, col centro d’accoglienza immigrati dove non esiste uno straccio di servizio per gli italiani, dove si sposta la fermata dell’autobus se il conducente viene picchiato troppe volte, invece ci mettere controlli da paese civile. Il popolo che ogni santa mattina si alza e va al lavoro – lavori umili, spesso sottopagati – ma che tengono in piedi le ricche retribuzioni degli inutili boiardi di Stato, degli innumerevoli giornalisti RAI, degli intellettuali un tanto a gettone di presenza nei talk.

Già, già… il popolo con cui questa gente si riempie la bocca ma più ancora le tasche, fregandosene poi alla grande quando arriva il momento di fare qualcosa di buono.

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RK Montanari
RK Montanarihttps://www.lavocedelpatriota.it
Viaggiatrice instancabile, appassionata di fantasy, innamorata della sua Italia.

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