Gli USA di Trump chiudono ai migranti iscritti ai partiti comunisti.

Qualsiasi immigrato intenzionale che sia membro o affiliato del Partito Comunista o di qualsiasi altro partito totalitario (o suddivisione o affiliato), nazionale o straniero, è inammissibile negli Stati Uniti.

Recita pressapoco così l’avviso dello U.S. Citizenship and Immigration Services, agenzia federale U.S.A. che gestisce il sistema dell’immigrazione e della naturalizzazione negli Stati Uniti d’America.

Il motivo di inammissibilità per l’appartenenza o l’affiliazione con il partito comunista o qualsiasi altro partito totalitario fa parte di una più ampia serie di leggi approvate dal Congresso per affrontare le minacce alla sicurezza degli Stati Uniti.

In generale, salvo diversa esenzione, qualsiasi immigrato che sia o sia stato membro o affiliato al partito comunista o qualsiasi altro partito totalitario, nazionale o estero, è inammissibile negli Stati Uniti.

Questo motivo di irricevibilità si applica solo agli stranieri che chiedono lo status di immigrato, come gli stranieri all’interno degli Stati Uniti che chiedono di adeguare lo status a quello di legittimo residente permanente.

Una mossa, spiegano su Inside Over, che chiaramente a danneggiare la Cina, Paese che conta oltre 90 milioni di iscritti al Partito Comunista Cinese (Pcc).

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Leo Valerio Paggi
Leo Valerio Paggi
Leo Valerio Paggi per La Voce del Patriota.

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