“In questi giorni si è tornato a discutere dell’esercizio del Golden Power, lo strumento con cui lo Stato può tutelare gli interessi strategici nazionali in settori chiave dell’economia, come difesa, energia, telecomunicazioni, infrastrutture e tecnologie critiche. È opportuno ribadire con chiarezza che il Golden Power è una prerogativa esclusiva del Governo italiano, sancita dalla normativa nazionale (Decreto-Legge 21/2012 e successive modificazioni) e pienamente riconosciuta nell’ambito dell’ordinamento europeo. Né la Banca Centrale Europea, né la Commissione europea hanno competenze dirette o poteri decisionali sull’attivazione o meno del Golden Power da parte di uno Stato membro. Al massimo, l’Unione può essere informata in merito, nell’ambito delle procedure di coordinamento e trasparenza previste, ma la decisione resta in capo all’autorità nazionale. Confondere ruoli e competenze significa alimentare un dibattito fuorviante e indebolire la legittima sovranità degli Stati in ambiti strategici. Il Golden Power non è uno strumento protezionista, ma un presidio di sicurezza nazionale, adottato con equilibrio, responsabilità e nel pieno rispetto delle regole europee e dei mercati. Il Governo italiano continuerà a esercitare tale prerogativa ogniqualvolta siano in gioco gli interessi fondamentali del Paese, valutando caso per caso e agendo con la fermezza necessaria”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Matteo Gelmetti.