“Il decreto legge 187 del 2022, ha rappresentato una puntuale e tempestiva risposta del governo Meloni e del ministro Urso, a poche settimane dal loro insediamento, a una assoluta emergenza, frutto delle sanzioni economiche successive allo scoppio della guerra russo-ucraina, che ha rischiato di determinare il blocco della Lukoil di Priolo, il cui impianto fornisce oltre il 20 per cento dei carburanti utilizzati in Italia e un dramma occupazionale per 10mila famiglie della nostra Nazione. Questo decreto ha anche rappresentato un articolato sostegno alle imprese che operano nei settori produttivi strategici e che sono destinatarie del golden power. In altri termini, il governo nazionale ha ritenuto, in maniera assolutamente condivisibile, di immaginare alcune misure a sostegno nel momento in cui si esercita il diritto/dovere del golden power per tutelare l’interesse nazionale, e quindi si impedisce la realizzazione di un piano di sviluppo delle suddette imprese attraverso capitali stranieri come l’accesso prioritario al fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa, al rilancio del patrimonio gestito da cassa depositi e prestiti, al contratto di sviluppo e agli accordi per l’innovazione”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Salvo Pogliese, relatore di maggioranza del provvedimento.