Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila e figura di riferimento di Fratelli d’Italia, entra ufficialmente nella top five dei sindaci più apprezzati d’Italia secondo il Governance Poll 2025 del Sole 24 Ore, realizzato da Noto Sondaggi. Con un gradimento del 60%, Biondi conquista il quinto posto a livello nazionale, migliorando di 5,6 punti percentuali il consenso ottenuto al momento della rielezione nel 2022, quando si attestava al 54%.
Un risultato importante, che segna una crescita costante: nel 2024 era al 19° posto con il 57%, mentre nel 2023 figurava alla 27ª posizione. Oggi, il primo cittadino del capoluogo abruzzese si posiziona alla pari con i sindaci di Mantova, Fermo e Treviso, in un quartetto che esprime stabilità, visione e concretezza.
Una leadership che convince e cresce
“Essere tra i primi sindaci d’Italia per gradimento, secondo un istituto autorevole come Noto Sondaggi, è un riconoscimento che accetto con gratitudine e responsabilità”, ha dichiarato Biondi, commentando i risultati. “È il segno che il lavoro fatto in questi anni insieme alla Giunta, alla maggioranza di centrodestra, alla mia squadra e alla comunità aquilana è stato compreso e apprezzato”.
Eletto per la prima volta nel 2017, riconfermato nel 2022, Biondi ha saputo coniugare il pragmatismo amministrativo con una visione chiara di rinascita per una città fragile ma resiliente come L’Aquila. “Governiamo una città complessa, chiamata ogni giorno a ricostruirsi nella struttura e nello spirito. L’Aquila ha saputo rialzarsi e guarda oggi al futuro con coraggio e fiducia, da Capitale Italiana della Cultura 2026 e da punto di riferimento per l’Italia delle aree interne”, ha sottolineato.
Primo sindaco abruzzese nella classifica
A certificare la forza della sua azione amministrativa è anche il confronto regionale. Biondi è il primo sindaco abruzzese per gradimento. Dopo di lui, nella classifica compaiono Diego Ferrara (Chieti) al 19° posto, Gianguido D’Alberto (Teramo) al 25° e Carlo Masci (Pescara) al 59°. Una distanza che evidenzia la solidità del consenso costruito nel tempo dal sindaco aquilano.
“Questo sondaggio certifica una fiducia che non è scontata”, ha dichiarato Roberto Santangelo, presidente del Consiglio comunale dell’Aquila. “È il frutto di anni di lavoro serio e concreto, che oggi viene ancor più riconosciuto a livello nazionale. Un orgoglio per tutta la città”.
Terzo sindaco per crescita del consenso
Oltre al posizionamento assoluto, Biondi figura anche tra i primi cinque sindaci per incremento di gradimento rispetto al giorno dell’elezione. Il suo +5,6% lo colloca al terzo posto tra i primi cittadini con maggiore crescita di fiducia. Solo Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini (+7,7%), e Clemente Mastella a Benevento (+6,3%) hanno registrato un miglioramento superiore, pur restando più indietro nella classifica complessiva.
Una classe dirigente radicata nei territori
Il Governance Poll 2025 è guidato da Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno, anch’egli espressione di Fratelli d’Italia, segno del radicamento territoriale e dell’efficacia amministrativa della classe dirigente patriottica. “Mi congratulo con Marco Fioravanti per il primo posto: è un riconoscimento meritato che testimonia il valore di una classe dirigente capace di visione e concretezza”, ha dichiarato Biondi.
Il successo di Fioravanti e Biondi, così come quello di altri amministratori locali del centrodestra, rafforza il ruolo sempre più determinante delle città medie e delle aree interne nella ridefinizione della geografia del consenso nazionale. Il dato che emerge dal sondaggio non è solo statistico, ma profondamente politico: una conferma del rapporto di fiducia tra comunità locali e amministratori capaci, coerenti e presenti.
Fiducia, concretezza e futuro
La scalata di Pierluigi Biondi nella classifica dei sindaci più amati d’Italia non è il frutto di un episodio isolato, ma il risultato di un lavoro strutturato, coerente e radicato nel territorio. L’Aquila, città simbolo della resilienza italiana, ha trovato in Biondi una guida credibile per affrontare le sfide della ricostruzione e della crescita.
Il 60% di gradimento non è solo un numero: è un segnale politico forte, che premia chi sceglie di investire nel proprio territorio, di restare nei luoghi difficili, di costruire futuro dove altri vedono solo ostacoli. Ed è, forse, la miglior risposta possibile a chi ancora non crede nella forza concreta della buona amministrazione patriottica.