“Esprimo la mia più profonda solidarietà al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e un abbraccio affettuoso alla piccola Ginevra, vittima innocente di un’ondata d’odio senza precedenti. Minacciare una madre è già inaccettabile. Colpire una bambina con parole intrise di violenza è vile, disumano e indegno di un Paese civile. Chi augura la morte a una bambina non esprime un’opinione: compie un gesto criminale. È il frutto avvelenato di un clima tossico che alcuni continuano a minimizzare, ignorando che l’odio, se alimentato, finisce per colpire i più indifesi. La condanna deve essere unanime, senza distinguo, e accompagnata da un impegno concreto: abbassare i toni, fermare l’istigazione, isolare chi fomenta l’odio nel dibattito pubblico. Difendere i minori è un dovere morale che ci riguarda tutti, al di là delle appartenenze politiche. A Giorgia, simbolo di forza e determinazione, e a sua figlia, la nostra vicinanza più sincera. La violenza verbale è già violenza, e va fermata prima che sia troppo tardi.”
Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Luca Cannata.