Governo – Deidda (FdI): Addeo pentito per convenienza. Linguaggio d’odio verso di noi pure in Parlamento

“Il signor Addeo si scusa per essere stato scoperto e travolto dalle critiche, ma dalle sue stesse parole e da quanto emerge da precedenti post sui social network si comprende il suo reale pensiero. Abbondano i cattivi maestri che si nutrono di odio e lo diffondono tramite la rete. Nemmeno il Parlamento ne è esente: c’è chi definisce questo Governo e la maggioranza con aggettivi che, in un contesto normale, sarebbero da denuncia per diffamazione. Anche in aula ho più volte chiesto alla Presidenza di intervenire”, dichiara Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e Presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni.

“Nell’ultimo dibattito in aula sul Decreto Sicurezza o sulle mozioni su Gaza, il turpiloquio contro il Governo ha raggiunto livelli inaccettabili. Ci hanno definiti ‘complici del genocidio’, ‘complici delle famiglie malavitose’, sostenendo che i nostri provvedimenti ‘aiutano le piazze dello spaccio e le varie famiglie malavitose’. Siamo stati tacciati di essere ‘criminali di varia natura’ e ‘disumani’. Ho scritto al Presidente Fontana ribadendo la richiesta di controllare i resoconti e di non tollerare più questo uso di parole chiaramente calunniose e diffamatorie che all’esterno vengono replicate, amplificate e usate da personaggi senza scrupoli”, conclude Deidda.

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