Mai come in questa legislatura c’è un continuo dialogo tra i rappresentanti del Governo e i parlamentari di Fratelli d’Italia eletti in Molise. Abbiamo sempre parlato di decreto Molise, per dare un nome alla questione di cui si sarebbe dovuto occupare il Governo nei confronti della nostra Regione e sta facendo sin dal suo insediamento. L’interlocuzione con i Ministeri è diretta e costante e il Governo Meloni, con la spinta di Fratelli d’Italia, ha dimostrato grandi attenzioni verso il Molise, al di là del nome che si voglia dare agli interventi in favore della nostra regione. Non ricordiamo, al contrario, questa sintonia tra i nostri colleghi che ci hanno preceduto e i ministri pentastellati e del Pd, in termini di azioni concrete per il Molise. Tra le misure del Governo nei confronti della Regione Molise, l’autorizzazione che il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha rilasciato, lo scorso mese di dicembre, per il trasferimento alla Regione Molise della somma di 40 milioni di euro a titolo di contributo per il 2023 da destinare al disavanzo di amministrazione. A cui sono da aggiungere i trasferimenti pari a 20 milioni di euro, a partire dal 2024 e fino al 2033, per un totale di altri 200 milioni di euro. Inoltre, andando ad esaminare lo stanziamento del Servizio Sanitario Regionale per l’anno 2023, così come da Decreto della struttura commissariale, questo risulta di oltre 616milioni di euro (520milioni di euro Asrem e quasi 100milioni per la Gestione Sanitaria Accentrata), superiore agli altri anni e oggi ci sono le risorse sia per assumere che per acquistare le apparecchiature necessarie per una sanità di qualità. Azioni concrete a dispetto di quanto si voglia far credere e all’orizzonte ci sono ulteriori misure attraverso le quali si punta all’obiettivo dell’azzeramento del disavanzo di amministrazione sia delle casse regionali che della sanità molisana. Un obiettivo ambizioso, che riteniamo si possa raggiungere continuando a lavorare in sinergia col governo nazionale e con quello regionale”.
Lo dichiarano i parlamentari di Fratelli d’Italia, senatore Costanzo Della Porta e il deputato Elisabetta Lancellotta.