“Ogni volta che chiediamo elezioni ci ricordano che siamo in una democrazia parlamentare e finché c’è una maggioranza in Parlamento non serve andare a votare. Gli stessi oggi, inebriati dal “draghismo”, dimenticano che in una democrazia parlamentare i provvedimenti li vota il Parlamento. Non basta e non serve il pur rispettabilissimo Draghi per fare leggi che piacciano alla Boldrini e a Salvini, a Di Maio e a Berlusconi. Perché mentre si cercherà di mettere in sicurezza Recovery Plan e piano vaccinale, su cui le nostre proposte non mancheranno, c’è comunque una nazione da mandare avanti e il nuovo governo dovrà occuparsi di reddito di cittadinanza, MES, tasse, immigrazione e tanto altro. Draghi o non Draghi, come faranno a mettersi d’accordo su questi temi forze politiche tra loro incompatibili? Il rischio concreto è quello richiamato da Giorgia Meloni e già sperimentato nei due governi di questa legislatura: un continuo compromesso al ribasso, mentre l’Italia ha bisogno di scelte coraggiose fatte da maggioranze coese”.
È quanto ha dichiarato il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza, intervenendo questa mattina alla trasmissione “Omnibus” su La7.