Governo: Foti (FdI), da opposizioni ipocrisia e malafede

“Non si può non constatare l’ipocrisia con cui le opposizioni – sempre più schierate contro l’Italia – alimentano la narrazione di uno “spread che vola”, se non altro perché sono le stesse che nulla hanno detto quando, con Mario Draghi presidente del Consiglio e il Pd al governo, lo spread toccò 250 punti, il 20% in più di oggi.
Le opposizioni di sinistra tentano – unitamente agli house organ del catastrofismo nostrano -, falliti i diversi tentativi di attaccare il governo, prima sperando in un isolamento internazionale della nostra Nazione mai avveratosi, poi prendendo di mira personalmente il premier Meloni, di intimorire gli elettori inventandosi la carta della crisi dei mercati. Ma lo fanno con una pericolosa malafede e ostinata ottusità, neppure contestualizzato il quadro economico di riferimento. Non dimentichiamoci, infatti, che i continui aumenti dei tassi imposti dalla BCE, frutto della sottovalutazione da parte della stessa delle prime avvisaglie d’inflazione, hanno fatalmente raffreddato la domanda, contribuendo alla stagnazione dell’economia europea.

Tuttavia, con buona pace di coloro che già mesi fa ne preconizzavano l’avvento, l’Italia non è’ entrata in recessione, avendo il governo Meloni assunto misure idonee a prevenirla. In un quadro macroeconomico sicuramente complesso, il governo Meloni continuerà a tenere la barra dritta negli aiuti alle famiglie e alle imprese italiane e, allo stesso tempo, a preservare l’equilibrio dei conti pubblici con buona pace delle opposizioni, in particolare del Movimento 5 Stelle, responsabile dei danni provocati dalla clamorosa sottovalutazione degli impatti sui conti pubblici sia del Superbonus 110% sia del bonus facciate, i cui effetti deleteri compromettono oggi i margini per attivare una politica espansiva”.

Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.

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