Intervenuto questa mattina nel programma L’Aria che Tira su La7, l’On. Manlio Messina, deputato di Fratelli d’Italia, ha dichiarato che “È difficile prendere lezioni da chi ha firmato accordi con la NATO mentre era al governo senza alcun mandato popolare. Il patto con la NATO – ha ricordato Messina – è stato confermato da Giuseppe Conte, non da Giorgia Meloni. E oggi, l’Italia non è più lo zerbino dell’Europa, della Germania o della Francia: è una nazione forte e credibile, che detta la linea anche in sede europea. La soglia del 2% fu firmata dal governo Renzi. Noi l’abbiamo programmata al 2028, non raggiunta dall’oggi al domani. La verità è che oggi l’Italia è rispettata perché sa decidere. Parlare di svendita del Paese è falso e fazioso”.
Rispondendo alle accuse del M5S sugli investimenti europei, Messina ha ribattuto: «L’accordo sul Rearm Europe è stato discusso in sede comunitaria per garantire sicurezza e autonomia strategica. Non è un attacco al welfare, ma un rafforzamento del ruolo europeo in un mondo instabile. I 5 Stelle invece raccontano una realtà distorta, dimenticando che l’Italia ha ottenuto il PNRR proprio perché era il paese più colpito e in difficoltà – grazie alla gestione disastrosa del loro stesso governo. Se gli italiani continuano a dare fiducia a Giorgia Meloni è perché vedono in lei una guida solida e coerente. Il sovranismo europeo non è una contraddizione, è l’unico modo per contare davvero in Europa senza rinunciare all’interesse nazionale”.