“La segretaria del PD attacca il Governo mostrando una tabella dove evidenzia la percentuale della spesa sanitaria sul PIL, peccato che da quella tabella si evinca come i governi di sinistra negli anni abbiano drasticamente tagliato la spesa sanitaria. Un autogol spettacolare. Inoltre va chiarito che, l’associazione della spesa sanitaria al PIL è solo un indice programmatico e non è certamente vero che nel mondo i finanziamenti viaggino in base al PIL. Altrimenti vorrebbe dire che tutte le volte che scende il PIL si dovrebbero diminuire gli stipendi, e sappiamo che non è così.
La realtà è che la sinistra cerca un escamotage per opporsi al Governo anche quando gli investimenti sulla salute crescono e non vengono invece ridotti o tagliati, sia sul PIL che in termini assoluti. In controtendenza rispetto a quanto fatto dagli esecutivi di sinistra.
Certo, se non ci fosse stata la follia del superbonus e del Rdc, ora si potrebbe investire di più in sanità, scuola, servizi sociali ed altro, ma di chi è la colpa se la disponibilità è limitata?
Certo è da capirla la Schlein, aveva scommesso sul crollo economico dell’Italia con lo spread ai massimi storici e non ai minimi, ed ora non sa più cosa dire. Ha quindi inventato la battaglia sul salario minimo a 9 euro l’ora, che essendo il secondo più alto al mondo con il 75% del salario mediano, non farebbe altro che generare lavoro nero e disoccupazione. Al Sud, poi, andrebbe ancora peggio proprio ora che l’occupazione è al record storico ed è stato reso strutturale il taglio dell’IRPEF. Ma è inutile infierire ulteriormente, sono già bravi a prendersi in giro da soli”.
Lo dichiara Lino Ricchiuti, vice responsabile nazionale del Dipartimento imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.