“Auspichiamo che il presidente incaricato Mario Draghi convochi nel giro di consultazioni previste con le parti sociali anche, e soprattutto, i professionisti.
Si tenga conto dei lavoratori indipendenti che sono stati i più fortemente colpiti dall’urto della pandemia e dalla crisi economica che ne è scaturita, con particolare attenzione al mondo delle professioni. Ci aspettiamo che non si cada nel solito sterile modello di concertazione obsoleta che prevede riti e schemi stanchi e antichi,
ma che vengano inclusi rappresentanti delle Professioni Ordinistiche – Ordini, Collegi, Casse, Sindacati e Associazioni – così come quelli delle Professioni non Organizzate.
Un cambio di passo, insomma, che metta al centro questo virtuoso comparto, linfa vitale del mercato del lavoro, trattandolo con pari dignità e senza pregiudizi ideologici, retaggio di certa sinistra.
Troppo a lungo si è penalizzato l’intero settore, escludendolo e sottostimandolo, destinando scarse risorse, ricevute in modo disomogeneo e di difficile accesso. Dopo quasi un anno di emergenza, insomma, ogni richiesta da parte di queste categorie è stata disattesa e la situazione è diventata davvero allarmante.
Noi di Fratelli d’Italia, crediamo, non da ora, che i professionisti siano la spina dorsale del paese, una forza sociale che merita ineludibile ascolto e tutela; una risorsa dalla quale ripartire, in quello che sarà lo scenario economico della nazione, in vista delle nuove sfide che ci attendono, a partire dal ruolo che dovranno ricoprire nella governance del PNRR e del piano vaccinale.”
Lo dichiara Marta Schifone, Responsabile Nazionale Dipartimento Professioni FdI.
Tutto verissimo, ma probabilmente, come al solito, i sindacati e la confindustria saranno gli unici a influenzare le decisioni….