“Evidentemente non c’è un limite a quanto Giuseppe Conte sia disposto a coprirsi di ridicolo pur di comparire sulle agenzie, e provare a racimolare un pochino di consenso con la sua solita becera propaganda. Oggi, infatti, arriva a mettere in dubbio la meritocrazia interna al governo Meloni, proprio lui che diventò presidente del consiglio, con i voti di Beppe Grillo, e avendo come solo merito un’amicizia con l’ex dj Fofò, diventato poi ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Forse non ricorda con quale gruppo di scappati di casa governò l’Italia, cambiando pelle in maniera clamorosa pur di rimanere al comando, e non ricorda quali danni quegli stessi scappati di casa hanno portato all’Italia, e ai suoi conti pubblici, grazie ai bonus, superbonus e reddito di cittadinanza. L’Italia da quando governa Giorgia Meloni è tornata a partecipare ai tavoli internazionali da protagonista, non più da gregaria, e i risultati in termini di occupazione, sicurezza e sviluppo industriale sono sotto gli occhi di tutti, Giuseppe Conte si faccia un bagno di umiltà e se ne faccia una ragione”.
Lo scrive in una nota Raffaele Speranzon, senatore e vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia.