Governo. Speranzon (FdI): Landini offende Meloni e gli italiani. Linguaggio da osteria, non da leader sindacale

“Le parole pronunciate da Maurizio Landini contro il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sono indegne, volgari e profondamente sessiste. Un segretario generale della CGIL che definisce ‘cortigiana’ la prima donna Premier della storia repubblicana disonora non solo sé stesso, ma l’intera organizzazione che rappresenta. È la fotografia perfetta di una sinistra rancorosa, violenta e maschilista, che blatera di rispetto e diritti ma che alla prima occasione, mostra il suo vero volto: quello dell’odio, dell’ingiuria e della frustrazione. Landini non ha più nulla di sindacale: sembra un politico fallito, in costante ricerca di visibilità, che usa il linguaggio delle osterie al posto del confronto democratico. Giorgia Meloni oggi è riconosciuta in tutto il mondo come una statista capace di guidare l’Italia con serietà e che ha restituito credibilità internazionale alla nazione, mentre Landini si riduce a insulti da trivio. Landini se ha un briciolo di buonafede, riconosca l’abisso nel quale è precipitato con le sue parole e chieda scusa al Presidente del Consiglio, alle donne italiane e a tutti gli italiani”.

Lo dichiara il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia al Senato, Raffaele Speranzon.

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