“Maurizio Landini dovrebbe chiarire in merito alla mail inviata a oltre 50mila studenti dell’Università di Firenze con la quale si chiedeva la partecipazione alla manifestazione anti-Meloni. Iniziativa che alla fine si è risolta in un sonoro flop, a dimostrazione di dove stiano davvero gli italiani, gli studenti e infine gli stessi lavoratori. Rimangono però sul campo una serie di questioni, da quella della privacy e cioè come la Cgil è entrata in possesso degli indirizzi mail degli studenti. Che la privacy non valga quando le mail si scrivono con la mano sinistra? E poi c’è un tema politico e cioè nel mentre la Cgil partecipa ai tavoli organizzati dal governo, al fine di individuare un cammino comune per fronteggiare la crisi e rilanciare la nostra economia, il sindacato fomenta i giovani e li invita a protestare con l’Esecutivo. Insomma, Landini chiarisca è pronto a dialogare con il governo per il benessere dei lavoratori oppure vuole fare l’arruffapopolo di studenti? Quello che è certo, è che non pensi di recitare due parti in commedia”.
Lo dichiara il vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia al Senato, Raffaele Speranzon.