“Fratelli d’Italia esprime con forza il suo ‘no’ contro questo governo che esautora il Parlamento. Un governo che oggi chiede la fiducia quando è in atto una verifica di maggioranza, che non è tanto sulle poltrone quanto piuttosto su banche, intelligence e servizi. In particolare, stiamo assistendo a un braccio di ferro tra Pd e M5S sul sistema bancario, che grazie alla nostra insistenza per ora è stato messo al riparo dalle scalate estere attraverso l’estensione del golden power. Ciononostante è in atto nel governo uno scontro mascherato da verifica e che nasconde il vero oggetto dell’interesse e cioè chi si prenderà il Monte dei Paschi di Siena: i Cinquestelle, che hanno nominato il CdA, oppure il Pd attraverso la fusione con Unicredit, cioè la cordata Gualtieri-Padoan? Il costo per lo Stato, cioè per i cittadini? Oltre 20 milardi di euro. Ecco, su cosa si sta svolgendo la verifica di governo. Ma Fratelli d’Italia non consentirà che Pd e Cinque Stelle si spartiscano i resti del nostro sistema bancario lasciando le parti migliori preda di scalate estere”.
Lo ha detto il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, nel corso della discussione generale sul voto di fiducia al dl Ristori.