Governo. Urzì (FdI): parole di Conte sfiorano imbarbarimento

“Le parole dell’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte sfiorano ormai l’imbarbarimento insegnato dal leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo. Affermazioni quali ‘impunità alla sua cricca’ o ‘favoreggiamento’ agli evasori sono volgarità allo stato puro al limite dell’insulto tese esclusivamente a demonizzare l’attuale governo tanto da essere ripetitive ed ossessive su praticamente ogni aspetto. Perché il salario minimo non l’abbiano fatto loro quando erano al governo e quando lo avevano nel loro programma è ancora un mistero. Pretenderebbero invece di imporlo al governo del centrodestra che ha chiarito come questa misura rischierebbe di trasformarsi in uno strumento per abbassare i livelli contributivi fissati da tutte le altre contrattazioni. Un’ennesima misura demagogica e pericolosa per gli italiani. Pericoloso è anche questo nuovo corso pentastellato indicato in modo rabbioso da Giuseppe Conte che ha come unico effetto quello di aumentare la rabbia sociale senza alcun costrutto, esattamente quanto accade nelle aule parlamentari dove l’atteggiamento dei Cinque Stelle non è quasi mai improntato alla ricerca della soluzione condivisa ma all’opposizione distruttiva da perenne campagna elettorale. Per fortuna la maggioranza degli italiani è più matura di una certa classe politica orfana dei suoi Dpcm”. Lo dice Alessandro Urzì, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Affari Costituzionali alla Camera.

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