Grandi navi fuori da Venezia. Speranzon (FdI): “Ora tutelare il turismo e investire su Marghera”

Lo stop alle grandi navi a Venezia non può essere disgiunto da un forte sostegno al settore turistico e da investimenti al porto di Marghera: ne è convinto il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Raffaele Speranzon.
“È fondamentale tenere le navi nell’area della laguna: un porto off shore si rivelerebbe poco attrattivo per i turisti e per le compagnie crocieristiche. Inoltre, la sua realizzazione prevede tempi lunghi, con un’organizzazione logistica complessa e che porterebbe inevitabilmente a un aumento del traffico marittimo e del moto ondoso”, sottolinea Speranzon. “Benissimo quindi la soluzione di Marghera, che però non deve essere solo una base temporanea, ma una sede su cui investire per un miglioramento e potenziamento del porto. Tutto questo pensando sempre al ruolo turistico dell’infrastruttura: senza un porto comodo, i turisti scelgono altre destinazioni, e senza turisti le compagnie abbandoneranno Venezia per altri porti, con conseguenze devastanti per una città che più delle altre vive di turismo e che ha pagato a carissimo prezzo l’ultimo anno e mezzo di pandemia”.

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