Green deal, Ricchiuti (FdI): Europa rispetti sovranità degli stati membri

“La Commissione Europea ha proposto un nuovo obiettivo vincolante: ridurre del 90% le emissioni entro il 2040. Una misura che, se adottata, rischia di compromettere la competitività del nostro sistema produttivo, aumentare i costi per famiglie e imprese, e aggravare il divario tra l’Europa e le grandi potenze mondiali. Condivido la necessità di affrontare la transizione ecologica con pragmatismo, responsabilità e rispetto per le specificità nazionali. La sostenibilità ambientale non può essere perseguita a scapito della sostenibilità economica e sociale. Serve una strategia che tenga conto delle differenze tra i Paesi, valorizzi le eccellenze nazionali e garantisca una transizione equa e graduale. I metodi adottati finora dall’Unione Europea, spinti da una visione ideologica promossa dai gruppi verdi e sostenuti con entusiasmo da PD e M5S, si sono rivelati disastrosi per il tessuto produttivo europeo, e in particolare per quello italiano.

Interi settori industriali sono stati messi sotto pressione da normative rigide, obiettivi irrealistici e una narrazione che ignora la realtà energetica e industriale del continente. Serve un approccio fondato sulla neutralità tecnologica, per evitare imposizioni su quali fonti energetiche utilizzare; sull’indipendenza energetica, per ridurre la dipendenza da fornitori esterni; e sulla difesa della produzione nazionale, per proteggere l’industria italiana da misure che ne comprometterebbero la competitività. L’ambiente si tutela con investimenti intelligenti, innovazione e buon senso, non con imposizioni ideologiche che rischiano di penalizzare cittadini e imprese. L’Italia ha già dimostrato di essere in grado di fare la propria parte. Ora è il momento di pretendere dall’Europa scelte coerenti, realistiche e rispettose della sovranità degli Stati membri. Chi ha applaudito il Green Deal senza guardare alle conseguenze oggi deve spiegare ai lavoratori, non agli attivisti, perché interi settori rischiano di chiudere”.

Lo dichiara il vice responsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.

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