“Con buona pace dei sostenitori dell’ambientalismo ideologizzato, la vera sfida per i prossimi anni è quella di sapere coniugare sviluppo economico e sostenibilità.
La transizione ecologica o è frutto di un’alleanza tra il settore pubblico e il settore privato, o non è. E il prerequisito di quest’alleanza è che entrambi i settori mettano al centro di ogni scelta la tutela della persona. Nella scorsa legislatura, per quattro anni e quattro mesi al Senato si è litigato sul tema del consumo di suolo. Quando si è arrivati ad un testo condiviso da quasi tutte le forze parlamentari, la Ragioneria di Stato ha detto che la riforma andava fatta a costo zero e tutto è saltato. Ecco la ragione per cui in Europa non si possono fissare obiettivi di emissioni irraggiungibili, ma serve che l’Ue metta a disposizione fondi adeguati e indichi strade percorribili per far sì che la transizione ecologica non sia nemica delle imprese e smetta di essere un miraggio”. Lo ha detto il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Tommaso Foti, intervenendo a Mestre al dibattito “riGenerazione Ambiente” con il Ministro Adolfo Urso, il capogruppo di ECR al Parlamento Europeo Nicola Procaccini, il vice capogruppo FdI al Senato Raffaele Speranzon, e il consigliere regionale Enoch Soranzo.