“Il governo eviti un’ingiusta discriminazione ai danni di quei nostri connazionali all’estero immunizzati con i vaccini russi e cinesi, quali lo Sputnik, Sinopharm, Sinovac o altri sieri non autorizzati dalle agenzie del farmaco italiana ed europea, ai quali sarebbe precluso il rilascio del green pass e l’accesso e la circolazione sul territorio nazionale”.
A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, che sulla questione ha presentato un’interrogazione ai ministri della Salute e degli Esteri.
“Ritengo che il governo non possa far finta di nulla, tacendo su una situazione che coinvolge un numero presumibilmente molto elevato di nostri connazionali, i quali in maniera rispettosa hanno adempiuto alle disposizioni delle autorità sanitarie dei rispettivi Paesi di residenza. Ecco, non vorremmo che tale rispetto possa ritorcersi contro di loro, impedendogli a causa della mancata certificazione Ema ed Aifa dei vaccini russi o cinesi di fare ritorno in Italia. Senza dimenticare che la comunità scientifica internazionale ancora non è stata, né è tuttora concorde nell’identificare e valutare l’efficacia dei diversi vaccini anti-COVID sviluppati e somministrati alla popolazione a livello mondiale”, conclude il senatore La Pietra.