Guerra in Ucraina, risoluzione di Fratelli d’Italia. Speranzon: “Ferma condanna. Si tuteli l’economia e si accolgano i profughi ucraini”

“Ferma condanna all’unilaterale aggressione militare perpetuata ai danni dell’Ucraina”: questa la condanna all’azione militare della Russia espressa nella risoluzione presentata nella seduta straordinaria del Consiglio Regionale del Veneto dal gruppo di Fratelli d’Italia.
“Non possiamo che condannare con fermezza l’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina, ed esprimere la nostra solidarietà al popolo ucraino assicurando accoglienza alle tante donne e ai bambini in fuga dalla guerra”, ha evidenziato il capogruppo Raffaele Speranzon.
“Il Governo in questa delicatissima situazione deve intervenire con decisione e accortezza in due diversi campi”, ha spiegato poi Raffaele Speranzon. “Da un lato, quello politico-economico per preservare gli interessi nazionali dagli inevitabili riflessi economici che la guerra comporterà; dall’altro, quello umanitario, preparandosi ad accogliere i profughi civili dell’Ucraina”.
Chiari gli impegni che con questa risoluzione Fratelli d’Italia auspica il Governo voglia assumere: “Innanzitutto, un coordinamento europeo per un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini, garantendo tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta”, ha sottolineato Speranzon. “Poi, è necessario un intervento europeo con la creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione ai danni che le singole nazioni europee, e quindi anche le famiglie venete, subiranno per vie delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni;
infine, è fondamentale creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici nazionali per valutare soluzioni e proposte che consentano di arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia”.
“Questa guerra sta destando grande apprensione e angoscia nella comunità internazionale e rappresenta uno degli eventi più drammatici della storia recente dell’Europa”, la denuncia di Speranzon. “L’invasione dell’Ucraina è avvenuta in spregio ai valori fondamentali della nostra Costituzione, che ripudia ogni guerra, e l’atto unilaterale di aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina avviene in spregio al diritto internazionale. È urgente quindi tutelare la popolazione civile con tutti i mezzi e metterci al riparo da tutte le pesantissime ricadute a livello economico che questo scontro porterà”.
Infine, l’ultima chiosa sulla situazione internazionale: “Va condannato anche chi nel mondo (Cina, Cuba e Venezuela tra gli altri) oggi finge di non vedere la crisi umanitaria in Ucraina, mentre vanno ringraziati polacchi, ungheresi e i loro rispettivi governi per aver accolto in questi giorni a braccia aperte centinaia di migliaia di profughi, dando una grande lezione di civiltà, alla faccia di chi descrivere queste nazioni come barbare e inumane”.

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