Alle ore 18:43, sotto un cielo grigio e carico di storia, la fumata bianca si è alzata dal comignolo della Cappella Sistina. Poco dopo, le campane di San Pietro hanno annunciato al mondo intero: Habemus Papam. Il 267° successore di Pietro è Robert Francis Prevost, cardinale agostiniano statunitense, che ha scelto il nome di Leone XIV.
Un evento storico: è il primo Papa nordamericano della storia, e anche il primo appartenente all’Ordine di Sant’Agostino ad assurgere al soglio pontificio. Dalla folla in piazza San Pietro, più di 150.000 persone hanno gridato con emozione: “Viva il Papa, Leone! Leone!”
Il profilo del nuovo Pontefice
Classe 1955, originario di Chicago, il nuovo Papa compirà 70 anni il prossimo 14 settembre. Una figura fino a oggi non centrale nei giochi vaticani ma ben nota a chi osserva da vicino i movimenti della Curia. Prefetto del Dicastero per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, Prevost ha alle spalle una lunga esperienza missionaria in Perù, dove ha servito come vescovo di Chiclayo.
Figlio del cattolicesimo sociale americano, è stato a lungo vicino al mondo ispanico e delle periferie. Di lui si dice che abbia una “teologia della prossimità” e una capacità rara di ascolto intergenerazionale.
“La pace sia con tutti voi”: il primo discorso scritto dalla Loggia
Il primo gesto è stato un atto di memoria e preghiera: ha recitato l’Ave Maria, ricordando la Madonna di Pompei. Poi ha rotto la tradizione parlando con un discorso scritto, primo Papa della storia a farlo. Le sue parole: “La mia prima preghiera è per la pace nel mondo. Aiutateci a costruire ponti con il dialogo. Per essere un solo popolo, per essere in pace.”
Il pensiero è andato anche a Papa Francesco: “Grazie a Papa Francesco”, ha detto, con la folla in lacrime che applaudiva.
Il significato del nome “Leone XIV”
Il nome pontificale scelto, Leone XIV, evoca un’eredità forte. Il riferimento va soprattutto a Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum, del pensiero sociale della Chiesa, ma anche a Leone X, il Pontefice dell’ultimo Rinascimento. Un nome che richiama vigore pastorale, lucidità dottrinale e volontà riformatrice.
Non a caso, alcuni osservatori hanno già definito il suo pontificato come “un Rinascimento americano nel cuore della Chiesa universale”.
Reazioni globali: Trump, Mattarella, Putin, Zelensky
Il presidente Donald J. Trump si è detto “onorato” per l’elezione del primo Papa americano. Sergio Mattarella ha definito il suo messaggio di pace “speranza per l’umanità”. Vladimir Putin ha espresso “fiducia nel dialogo costruttivo tra Mosca e il Vaticano”. Il presidente ucraino Zelensky ha auspicato che Leone XIV sostenga “il diritto e la giustizia”.
I prossimi appuntamenti
Domani Leone XIV celebrerà la sua prima Messa in Cappella Sistina con i cardinali. Domenica si affaccerà di nuovo dalla Loggia per il Regina Coeli. Lunedì, come da tradizione, incontrerà i media nell’Aula Paolo VI.
In attesa del reportage
La Voce del Patriota, con il suo inviato accreditato Alessandro Guidolin, sta raccogliendo testimonianze esclusive dal cuore del Vaticano: il dietro le quinte, le tensioni del Conclave, le spinte geopolitiche, i silenzi e le lacrime nella stanza delle lacrime. Seguite il nostro speciale “Reportage dal Conclave”: nelle prossime ore, lo sguardo del nostro giornale entrerà tra le ombre e le luci che hanno portato alla scelta di Leone XIV.