“L’approvazione in commissione Cultura della risoluzione sull’intelligenza artificiale e sulle possibili ripercussioni nel campo dei diritti d’autore è un passo in avanti significativo per affrontare quella che è una delle sfide più importanti degli ultimi anni. L’Ia può cambiare drasticamente il modo di vivere delle persone, offrendo loro opportunità ma provocando anche rischi e minacce. È il caso dei diritti d’autori, falsificati o violati ogni volta, grazie all’intelligenza artificiale, vengono riprodotte opere frutto dell’attività intellettuale senza alcun tipo di rispetto per il copyright. Con questa risoluzione, per la quale voglio ringraziare il nostro capogruppo in Commissione, Alessandro Amorese, primo firmatario del documento, impegniamo il governo Meloni a sostenere in Europa ogni iniziativa finalizzata ad assicurare una protezione del diritto d’autore all’interno dell’Ia. Occorre regolamentare, infatti, con chiarezza il diritto d’autore di un’opera prodotta grazie ad algoritmi e frutto dell’intelligenza artificiale, evitando così che la tecnologia degeneri in forme immorali. L’innovazione, infatti, deve essere sempre coniugata ad un forte rispetto dei diritti e dell’etica umana”.
Lo dichiara Grazia Di Maggio, deputato di Fratelli d’Italia, componente della commissione Cultura alla Camera e firmataria della risoluzione sul tema.