Esclusiva del Daily Mail, Il Canada di Justin Trudeau è sulla buona strada per un altro anno da record di morti per eutanasia, con un salto del 35% a circa 13.500 suicidi autorizzati dallo Stato nel 2022. I dati di Ontario, Alberta e Quebec mostrano un forte aumento dei decessi per eutanasia. In Quebec, il 7% di tutti i decessi sono stati suicidi assistiti dallo Stato lo scorso anno, la terza principale causa di morte.
I responsabili della sanità canadese non rilasceranno il loro conteggio formale prima di qualche settimana, ma i dati di Ontario, Alberta, Quebec e Nuova Scozia mostrano già un forte aumento dei decessi per eutanasia lo scorso anno.
Sulla base di questi numeri, la Coalizione per la Prevenzione dell’Eutanasia ha valutato che i casi di Assistenza Medica nel Morire (MAiD) sono aumentati da 10.064 nel 2021 a circa 13.500 nel 2022. Gli attivisti pro-life hanno condiviso questa proiezione in esclusiva con il DailyMail.com.
Il Canada ha uno dei programmi di suicidio assistito più permissivi al mondo. I critici affermano che il Paese sta percorrendo una strada pericolosa verso l’eutanasia di massa e una pressione sempre maggiore sui malati, i disabili e i poveri per porre fine alla loro vita prematuramente.
Alex Schadenberg, direttore della coalizione, ha detto che i tassi di eutanasia stanno ‘salendo alle stelle’ perché una ‘forte promozione del MAiD all’interno del nostro sistema medico’ ha ‘normalizzato’ le iniezioni letali.
Ogni grande istituzione sanitaria ha un team MAiD che si avvicina letteralmente a tutti coloro che possono essere qualificati per la MAiD e chiede loro se vogliono morire”, ha detto Schadenberg al DailyMail.com.
Daniel Zekveld, analista di ARPA Canada, un gruppo di difesa cristiana, ha detto che il Canada ha creato ‘uno dei regimi di eutanasia più permissivi al mondo’, dove i decessi ‘aumentano costantemente’. “Le tutele continuano ad essere allentate e l’eutanasia viene sempre più offerta come una soluzione facile alla sofferenza”, ha detto Zekveld al DailyMail.com.Invece di normalizzare l’eutanasia e di accettare la morte di migliaia di canadesi, il Canada deve promuovere la prevenzione del suicidio e l’assistenza alla vita per tutti”.
Health Canada, l’agenzia governativa federale, non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento del DailyMail.com.Si prevede che pubblicherà il suo conteggio dei decessi per eutanasia e suicidio assistito all’inizio del mese prossimo.
Alberta, Ontario e Quebec sono tra le province più popolose del Canada. Tutte hanno registrato un forte aumento di adulti con una grave malattia, un disturbo o una disabilità che hanno optato per l’eutanasia l’anno scorso. Il Quebec ha registrato un aumento del 51% dei decessi per MAiD, da 2.427 nell’anno finanziario 2021 a 3.663 nel 2022. Ciò significa che circa il 7 percento di tutti i decessi in Quebec sono autorizzati dallo Stato, il che lo rende la terza causa di morte nella provincia, dopo il cancro e le malattie cardiache.
Molti canadesi sostengono l’eutanasia e il gruppo della campagna Morire con dignità afferma che le procedure sono ‘guidate dalla compassione, dalla fine della sofferenza e della discriminazione e dal desiderio di autonomia personale’.
Ma i gruppi per i diritti affermano che le normative del Paese mancano delle necessarie salvaguardie, svalutano la vita delle persone disabili e spingono i medici e gli operatori sanitari a suggerire la procedura a coloro che altrimenti non la prenderebbero in considerazione.
Alcuni casi di eutanasia in Canada hanno suscitato polemiche.
Alan Nichols, un 61enne con una storia di depressione, ha ricevuto il via libera per una morte per eutanasia a causa della sua perdita dell’udito nel 2019, nonostante le obiezioni della sua famiglia.
Christine Gauthier, veterana ed ex paralimpica, ha rivelato in modo sensazionale l’anno scorso di essere rimasta ‘scioccata e disperata’ dopo che il suo assistente sociale le ha offerto la MAiD. All’epoca, si lamentava dei ritardi nell’installazione di un ascensore per sedie a rotelle nella sua casa.
I politici canadesi stanno valutando se ampliare l’accesso alla MAiD per includere i bambini e i malati mentali.
I canadesi sono in gran parte favorevoli alla politica dell’eutanasia, come dimostrano i sondaggi. Un sondaggio pubblicato a maggio ha mostrato che più di un quarto degli elettori sostiene che i poveri e i senzatetto dovrebbero poter porre fine alla loro vita con la MAiD.
Il cammino del Canada verso l’autorizzazione dell’eutanasia è iniziato nel 2015, quando la sua corte suprema ha dichiarato che il divieto di suicidio assistito privava le persone della loro dignità e autonomia. Ha dato ai leader nazionali un anno di tempo per redigere la legislazione.
La legge risultante del 2016 ha legalizzato sia l’eutanasia che il suicidio assistito per le persone di età superiore ai 18 anni, a condizione che soddisfino determinate condizioni: Dovevano avere una condizione grave e avanzata, una malattia o una disabilità che causasse sofferenza e la loro morte fosse imminente. La legge è stata successivamente emendata per consentire alle persone che non sono malate terminali di scegliere la morte, ampliando in modo significativo il numero di persone idonee.
I critici sostengono che questa modifica ha eliminato una salvaguardia chiave volta a proteggere le persone a cui restano potenzialmente decenni di vita.
Oggi, qualsiasi adulto con una malattia, una patologia o una disabilità grave può chiedere aiuto per morire.
Schadenberg ha detto che i team MAiD nelle cliniche stavano spingendo in modo aggressivo le persone malate a scegliere l’eutanasia.
Ha descritto casi di medici che chiedevano a malati terminali anche cinque volte se volevano porre fine alla loro vita. In alcuni casi, lo chiedevano in presenza di parenti e di nuovo da soli, ha detto Schadenberg.
La vendita di MAiD da parte dei team MAiD è una grande ragione per cui i numeri stanno salendo alle stelle.
Se si pagano le persone per far parte di un team MAiD, queste venderanno ciò che offrono”, ha detto Schadenberg.
L’eutanasia è legale in sette Paesi – Belgio, Canada, Colombia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Nuova Zelanda e Spagna – oltre a diversi Stati in Australia. È disponibile per i bambini nei Paesi Bassi e in Belgio.
