“Dovrebbero intervenire i partigiani con lo schioppo”.
Sì il verbo è al presente. Non si sta parlando di storia ma, come troppo spesso accade in Italia, di quella “guerra civile permanente” che la sinistra, e i suoi cattivi maestri, scatenano ogni volta che la destra politica, e quindi Fratelli d’Italia, ha successo, è premiata dall’elettorato insomma potrebbe vincere delle elezioni.
Che bello il concetto di democrazia che hanno questi “cantori della libertà”: tutte le idee sono rispettabili tranne quelle di chi non la pensa come loro!
Invece che confrontarsi sul presente, sulle proposte politiche, sui problemi, e ce ne sarebbero da affrontare, che ha l’Italia, ritirano fuori la storia del fascismo.
Spostano l’attenzione sul passato per non mostrare la propria incapacità di affrontare il presente e quelle feste della democrazia che si chiamano “libere elezioni”.
Ma oggi si è passato il segno.
Il Fatto Quotidiano pubblica un articolo in cui il giornalista scrive testualmente, parlando di Fratelli d’Italia: ” Dovrebbero intervenire i partigiani con lo schioppo”. Cosa vuol dire? Ma soprattutto cosa suggerisce di fare?
Perché la risposta mi sembra fin troppo chiara e in Italia abbiamo già vissuto gli anni ’70.
All’epoca troppi “giornalisti” e “intellettuali” si fecero, in colpevole malafede, cattivi maestri per frange estreme ed entusiastici “sinceri democratici” armati di chiavi inglesi e pistole. E se nelle nostre città ci sono troppe lapidi dedicate alle “vittime della violenza politica” e del terrorismo molto si deve a chi creò la giustificazione morale.
Ma il giornalista de Il Fatto Quotidiano non si ferma qui e aggiunge che i rimandi al fascismo sono l’acqua in cui nuota e si nutre Fratelli d’Italia – abbiamo già risposto mille volte a questa assurdità – e che “non si è mai visto un pesce svuotarsi un acquario da solo. Bisognerebbe aiutarlo come l’altra volta, 75 anni fa”.
E quindi? Appendiamo a testa in giù Giorgia Meloni? Apriamo la testa a qualche militante di FDI a caso? Spariamo a chi fa politica nei quartieri, sui posti di lavoro o – pensate che criminale! – chiede le elezioni?
Il confronto, anche duro, è il sale della democrazia ma non è così che si fa il bene dell’Italia.
Noi sappiamo e capiamo il livello, infimo, di queste frasi e sicuramente lo farà la gran parte dei lettori del Fatto Quotidiano ma, ci domandiamo, se qualche lettore, come negli anni ’70, si farà impressionare chi ne sarà responsabile?
Se qualche madre piangerà un figlio pestato o assassinato chi le ridarà il proprio figlio?
https://www.facebook.com/38919827644/posts/10158400505602645/