Ad aprire il panel è Giorgia Faccilongo (Azione Universitaria), rappresentante eletta al CNSU. Le sue parole accendono subito la platea: “Difendiamo l’articolo 21 della Costituzione: la libertà di parola è sacra, sempre. Ma non può trasformarsi in scontro permanente. L’università deve tornare a essere il baluardo della democrazia”. Poi l’appello ai suoi coetanei: “Non ci arrendiamo all’odio, non ci arrendiamo all’indifferenza, non ci arrendiamo all’idea che il nostro futuro sia già scritto”. Standing ovation.
Il moderatore Ciccio Armone, vicepresidente di AU, chiede al ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, di illustrare le azioni del governo sul diritto allo studio. La risposta è netta: “Nonostante la sinistra pensi di avere il monopolio delle università, questo è il governo che più di tutti ha investito nel diritto allo studio. Per poter studiare servono soldi e un tetto sulla testa, e noi ci stiamo impegnando per garantire ciò”.
L’On. Marta Schifone riporta un grande risultato del Governo, atteso da più di 25 anni: “Siamo riusciti ad approvare un ddl che prevede un testo unico in materia farmaceutica. Finalmente un testo organico per raccogliere e razionalizzare tutte le norme del settore rendendole anche più moderne e, di conseguenza, rendendo il sistema nel suo complesso più competitivo e capace di rispondere alle istanze dei cittadini.”
Prende poi la parola, l’on. Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute: “Il Sistema Sanitario Nazionale Italiano è ancora tra i migliori al mondo. Dal 2019 a oggi il fondo sanitario pubblico è passato da 114 miliardi a 136,5. Altro che tagli: sono 22 miliardi in più. L’anno prossimo progettiamo di arrivare a 140 miliardi”.
Dal passato al presente di AU: da un ex presidente (Gemmato) la parola passa all’attuale, Nicola D’Ambrosio. D’Ambrosio innanzitutto ringrazia i militanti per la vittoria storica alle ultime elezioni del CNSU (ricordata anche in una nostra intervista). Poi l’attacco alla sinistra universitaria, dopo l’aggressione al professor Rino Casella all’Università di Pisa da parte di militanti pro-Palestina: “Non possiamo più accettare episodi come questo. Gli studenti devono essere liberi di vivere l’università come luogo di confronto e crescita, non di violenza”. Standing ovation per un intervento sentito ed emozionato.
Spazio anche alle professioni: Martina Tarsitano (ANAAO Giovani) ringrazia il governo per i risultati ottenuti, con l’auspicio di fare ancora meglio. Vladimiro Grieco (presidente FENAGIFAR e segretario dell’Ordine dei Farmacisti di Roma) esprime entusiasmo per l’approvazione del nuovo ddl sul Testo unico farmaceutico: “Dopo 25 anni di promesse mancate, oggi possiamo dire che questo governo si interessa davvero a noi”.
Sul palco torna Giorgia Faccilongo, che ribadisce con forza: “Stop a occupazioni abusive e deturpazioni degli spazi comuni. Non possiamo più accettare scene come quelle viste alla Sapienza, a Pisa, a Bologna e altrove. L’università deve restare un luogo di crescita e di libertà. La libertà di uno non può mai prevaricare quella di un’altro. Noi non abbiamo paura, perché questa è Azione Universitaria, e questa è Gioventù Nazionale.” Ancora applausi e standing ovation.
A chiudere i lavori è il ministro Bernini: “Tutti gli interventi di oggi avevano un comune denominatore: la passione. Ed è la passione l’unico motore che ci permette di ottenere risultati”.
Con questo panel, Gioventù Nazionale e Azione Universitaria hanno dimostrato ancora una volta di essere la voce autentica degli studenti. Una comunità che non si arrende al degrado né alla violenza, ma che difende con coraggio libertà, merito e diritto allo studio. Il futuro dell’università, per richiamare il Ministro Bernini, passa da qui: dalla passione dei giovani.