Il governo di Donald Trump ha annunciato sanzioni contro l’ex presidente argentina Cristina Kirchner e il suo ministro della Pianificazione Federale, Julio de Vido, a causa delle accuse di corruzione che entrambi affrontano nel paese sudamericano.
La decisione è stata annunciata dal segretario di Stato, Marco Rubio, sul suo social network X, e include il divieto di ingresso negli Stati Uniti.
Per il funzionario nordamericano, l’ex presidente e il suo ministro della Pianificazione Federale “hanno abusato delle loro cariche orchestrando e traendo beneficio economico da molteplici schemi di corruzione legati a contratti di opere pubbliche, il che ha portato al furto di milioni di dollari al governo argentino”.
Ha inoltre sottolineato che “molteplici tribunali li hanno condannati per corruzione, minando la fiducia del popolo argentino e degli investitori nel futuro dell’Argentina”.
Le sanzioni riguardano anche i figli della Kirchner, il deputato nazionale Máximo Kirchner e sua sorella Florencia, così come la moglie di De Vido, Alessandra Minnicelli.
“Gli Stati Uniti continueranno a promuovere la responsabilità di coloro che abusano del potere pubblico per il proprio tornaconto”, si legge in un comunicato ufficiale del Dipartimento di Stato. E aggiungono: “Queste designazioni riaffermano il nostro impegno nella lotta alla corruzione globale, anche ai più alti livelli di governo”.
Nel novembre dello scorso anno, la Camera Federale di Cassazione Penale ha confermato la condanna di Cristina Kirchner a sei anni di carcere e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per il reato di amministrazione fraudolenta nel caso degli appalti pubblici concessi all’imprenditore Lázaro Báez nella provincia di Santa Cruz. In quella causa, Julio De Vido è stato assolto.
Tuttavia, l’ex ministro della Pianificazione Federale è stato condannato a cinque anni e otto mesi di carcere per la sua responsabilità in un incidente ferroviario in cui morirono 51 persone, sentenza già confermata dall’ultima instanza giudiziale argentina, la Corte Suprema de la Nazione.