Il Governo Meloni lancia il Fondo Sovrano per la tutela del Made in Italy nel mondo

Il nuovo Ddl Made in Italy al prossimo Consiglio dei Ministri: le misure previste per difendere l’italianità nel mondo

Il Marchio Italia torna forte nel mondo grazie alle misure del governo.

Il ddl per il Made in Italy sarà sul tavolo del Consiglio dei Ministri della prossima settimana e prevederà tra le altre cose un Fondo Sovrano che permetterà alle aziende italiane di ricevere il giusto supporto dallo Stato, primo promotore dell’Italia e delle sue eccellenze.

Secondo quanto riportato dalle fonti, tra le altre misure che dovrebbero trovare spazio nel ddl ci sono anche quelle relative al rifinanziamento Nuova Sabatini, all’incentivazione del design e dell’ideazione estetica e la creazione del liceo del Made in Italy per “promuovere, nell’ottica dell’allineamento tra domanda e offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al Made in Italy”.

In arrivo il bollino ristorante italiano nel mondo, per “valorizzare e sostenere gli esercizi di ristorazione che offrono all’estero prodotti enogastronomici effettivamente conformi alle migliori tradizioni italiane all’estero e di contrastare l’utilizzo speculativo dell’italian sounding”.

La proposta dovrebbe prevedere anche l’istituzione della Giornata nazionale del Made in Italy, per “celebrare la creatività e l’eccellenza italiana” attraverso iniziative di promozione e di valorizzazione del nostro marchio.

Il Fondo Sovrano è forse una delle misure più rilevanti perché non solo intende essere “un meccanismo di incentivazione e sviluppo dei settori critici, con un meccanismo molto vicino a quello che utilizza adesso Invitalia, cioè con la possibilità di partecipare anche al capitale delle imprese con quota minoritaria, attraverso una collaborazione stretta con Cdp e Mef”, come dichiarato dal sottosegretario alle Imprese e Made in Italy Massimo Bitonci ospite SkyTg24 Economia, ma si pone anche come uno strumento concreto al sostegno all’imprenditorialità femminile, alle filiere del legno, dell’arredo e del tessile, e alcune disposizioni per l’approvvigionamento di materie prime critiche della filiera della ceramica.

La legge quadro per il Made in Italy “è un punto di svolta per il Paese perché pone al centro, finalmente, le filiere d’eccellenza riconosciute come tali dai consumatori globali”, come ribadito dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in occasione del Forum PA.

Si aggiunge così un altro tassello all’interno dell’ambizioso progetto del Governo Meloni volto alla difesa del Marchio Italia, che oltre a tutelare e a far apprezzare ancora di più il nostro territorio e le nostre eccellenze, sarà capace di attrarre maggiori investimenti e valorizzare i nostri talenti, in Italia e nel mondo.

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La Redazione de La Voce del Patriota

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