Angelique Coetzee è un medico e professionista sanitario sudafricano e presidente della South African Medical Association. Vive a Pretoria. E’ colei che ha scoperto la variante Omicron del Coronavirus in Sudafrica, qualche mese fa: lei stessa ha curato i primi pazienti.
In un’intervista esclusiva pubblicata oggi dal quotidiano tedesco Welt ha raccontato delle inaudite pressioni ricevute dai Governi occidentali affinchè non dicesse che la Omicron provoca sintomi lievi.
“Mi è stato detto di non dichiarare pubblicamente che si trattava di una malattia lieve. Mi è stato chiesto di astenermi dal fare tali affermazioni e di dire che si tratta di una grave malattia. Ho rifiutato”, ha dichiarato la Coetzee. “Sono un clinico e dal quadro clinico non ci sono indicazioni che si tratti di una malattia molto grave. Il corso è per lo più mite. Non sto dicendo che non ti ammalerai se sei mite. La definizione di malattia lieve da Covid-19 è chiara, ed è una definizione dell’OMS: i pazienti possono essere curati a casa. Una malattia grave è quella in cui assistiamo a infezioni polmonari e respiratorie acute: le persone hanno bisogno di ossigeno, forse anche di respirazione artificiale. L’abbiamo visto con Delta, ma non con Omikron” ha continuato.
La Coetzee, incalzata dal cronista, ha puntato il dito contro le autorità sanitarie dei paesi occidentali, indicando in alcuni Stati europei i fautori principali delle pressioni che avrebbe subito.
L’intervista completa è disponibile qui.
Pare proprio che l’epidemia sia utile arma per tenere sotto controllo un intero popolo. Dobbiamo vaccinarci per giusta precauzione ma d’altro canto pare si sia presa al volo l’occasione per aumentare l’autorità di chi comanda. Un’epidemia é una mano santa per dare ordini anche al di sopra del normale. Lo abbiamo visto col pretesto per negare le elezioni.