Il politologo O’ Sullivan: Meloni non è un pericolo, il NYT vede fascisti ovunque

Intervistato da Francesco Giubilei su Il Giornale, il politologo conservatore spiega come l'accusa di "fascismo" sia la carta giocata da sempre dalla sinistra, non solo in Italia, ma anche nel Regno Unito e oltreoceano.

«In Gran Bretagna c’è un vecchio det­to che risale alle elezioni del 1947-1948: “Quando sei nella cabina elettorale il New York Times non ti ve­de ma Dio sì”. Il New York Times vede fascismo ovunque, basti pensare che ha descritto la destra inglese come una delle più razziste in Europa, eppure i Tories hanno al proprio interno nume­rosi esponenti delle minoranze che cor­rono anche per la leadership del parti­to. Giorgia Meloni è a tutti gli effetti un leader democratico e sono certo che, se portasse avanti politiche fasciste, sa­rebbero in primis gli elettori a rigettar­le. Affermare che i suoi avversari sono fascisti è la carta che usa sempre la sinistra ma è importante che il centrode­stra italiano rimanga unito».

Parol e musica di John O’ Sullivan, definito da Francesco Giubilei che lo ha intervistato per Il Giornale “una vera e propria istituzione nel mondo liberale classico e conservatore inglese. Speechwriter di Margaret Thatcher a Downing Street”.

Leggi l’intervista completa qui.

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