Ci si appresta a celebrare il primo anno del Governo Meloni, con una grande manifestazione organizzata dai Gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia di Camera e Senato, che si terrà a Roma alle ore 9.00 e che vedrà gli interventi dell’europarlamentare Procaccini, del Vicepresidente Rampelli e dei Ministri Lollobrigida, Sangiuliano e Schillaci moderati dalla giornalista Francesca Parisella.
Attesa con ansia la presenza del Presidente del Consiglio, che concluderà con un suo discorso.
L’evento di domenica sarà l’occasione per raccontare i tanti risultati ottenuti dal Governo Meloni nel primo anno.
Domenica 22 ottobre sarà passato esattamente un anno dall’insediamento del governo di destra, legittimamente eletto dopo anni di esecutivi tecnici e giochi di palazzo.
Sebbene siano trascorsi solamente dodici mesi, l’intero contesto in cui è nato l’allora neo-governo di centro destra ha affrontato una serie di sfide forse mai viste prima d’ora. E lo ha fatto rimanendo sempre a testa alta, nonostante le critiche mosse dai soliti noti per minare le basi solide di questa maggioranza.
Giorgia Meloni ha suonato per la prima volta la campanella al Consiglio dei Ministri in un momento nel quale l’Italia e il mondo intero stavano ancora provando a realizzare cosa fosse successo in Ucraina, tentando di risollevare il paese da una crisi energetica potentissima, che da lì a poco sarebbe stata ancora più incisiva nell’intero assetto economico.
Sul versante internazionale, il ruolo dell’Italia era fortemente compromesso dopo anni e anni di mala amministrazione e di una politica estera condotta esclusivamente con attori che potevano incontrare le simpatie dell’uno piuttosto che l’altro.
Il più grande successo, dunque, si potrebbe dire che è stato proprio questo, ovvero la virata realizzata nei rapporti con gli altri Paesi, dialogando e instaurando un rapporto solido con tutte le nazioni, piuttosto che con i singoli Capi di Governo o di Stato. Ne è la più grande dimostrazione la stima dimostrata dal Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nei confronti di Giorgia Meloni, oltre che i numerosi quotidiani oltreconfine che ha tessuto le sue lodi, ricredendosi dopo averla definita il ‘più grande pericolo d’Europa’.
E invece è stato proprio in Europa che il Governo Meloni ha assunto una nuova postura nei confronti delle istituzioni delle Ue, ritrovando una maggiore serenità e divenendo un vero e proprio punto di riferimento per l’elaborazione di politiche di primo piano, prime fra tutte economia e migranti.
L’Italia infine è stata la vera forza trainante per portare i conservatori al potere in molti altri punti d’Europa, come è accaduto in Svezia, Finlandia e Regno Unito.
La nostra Nazione è stata dunque in grado di reggere anche ai colpi più bassi.
Non da ultimo, il recente aggravarsi del conflitto nella striscia di Gaza, che inevitabilmente ha travolto e stravolto l’intero quadro mondiale, sollevando ulteriori dubbi sulla tenuta della sicurezza e difesa globale.
Nonostante quindi due enormi guerre in corso, una crisi energetica non ancora archiviata, un’economia in recessione, Giorgia Meloni e l’intero Governo di centro-destra sono riusciti a mantenere le promesse fatte ai cittadini, tendendo loro la mano e rimodulando i risultati alla luce delle difficoltà emerse, ma non di certo discostandosi dagli impegni presi.
Domenica ci sarà da festeggiare, celebrando il primo compleanno del Governo, destinato a fare la Storia d’Italia. Non solo in questa legislatura, ma, si spera, in molte altre a seguire.