Il richiamo di Yulia Navalnaya agli oppositori di Putin

Yulia Navalnaya, moglie dell’ormai defunto Alexey Navalny, ha lanciato un appello ai contestatori di Vladimir Putin sul social di X, invitandoli a non arrendersi di fronte alle intemperie del momento, invitandoli al coraggio.

Navalnaya si è distinta in questi giorni, anche per aver chiesto a tutti coloro che seguono una linea politica di attivismo contro la repressione del Cremlino, ad organizzare delle lunghe file davanti ai seggi elettorali come manifestazione del dissenso e ovviamente di presenza democratica sul territorio.

“Queste elezioni sono finite, ma nulla è finito. Al contrario, dobbiamo raccogliere le nostre forze e lavorare più duramente che mai” queste alcune delle parole pronunciate dalla vedova del giornalista morto in carcere, sulla cui vicenda ancora oggi ci sono molti dubbi.

Yulia Navalnaya ha inoltre etichettato Putin come un “codardo”, visto e considerato che per lungo tempo il presidente non ha parlato di lui mentre era in vita, restando in silenzio per molto tempo, salvo riferirsi a lui recentemente con l’appellativo di “Signor Navalny”.

Nonostante la vittoria di Putin sia stata di larga misura, i movimentisti contro la guerra e la repressione sociale sembrano impegnarsi attivamente per manifestare le proprie intenzioni.

Ora il messaggio di Yulia Navalnaya, cosí come il resto delle sue azioni e gli appelli, potrebbe diventare un “passaggio del testimone” per una nuova leadership nell’opposizione popolare.

Navalnaya chiede non solo la giustizia per il proprio marito, ma anche una Russia lontana dai conflitti e dall’oppressivo controllo delle forze dell’ ordine, impegnate da tempo ad arrestare chiunque si ribelli al volere di Vladimir Putin e dei suoi oligarchi.

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Gabriele Caramelli
Gabriele Caramelli
Studente universitario di scienze storiche, interessato alla politica già dall’adolescenza. Precedentemente, ha collaborato con alcuni Think Tank italiani online. Fermamente convinto che “La bellezza salverà il mondo”.

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