MISSIONE ITALIANA IN INDIA E NEGLI EMIRATI ARABI OLTRE LE ASPETTATIVE: PARTENERSHIP STRATEGICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE FONDAMENTALI PER RESTITUIRE CENTRALITA’ ALL’ITALIA
Lo scorso 2 marzo il Capo dell’Esecutivo ha intrapreso una nuova importante missione all’estero, alla volta di India ed Emirati Arabi Uniti.
Due bilaterali che “sono andati molto bene, sinceramente anche oltre le mie aspettative”, come dichiarato dalla stessa premier italiana in un punto stampa ad Abu Dhabi al termine degli incontri istituzionali.
L’agenda internazionale del Governo sembra avere tutta l’intenzione di voler proseguire nel coltivare buoni rapporti con partener strategici, nell’ottica di un rilancio dell’Italia nello scenario mondiale.
Entrambi i Paesi visitati dalla Meloni rivestono dei ruoli chiave nello scacchiere internazionale, e la visita italiana appare ancora più significativa se si ricorda che da un lato c’è l’India che ricopre la Presidenza del G20, e dall’altro gli Emirati Arabi che sono gli ospiti dell’imminente COP28. Due realtà, dunque, che possono contribuire in maniera determinante su molti dei temi caldi all’ordine del giorno.
I Paesi in oggetto sono rilevanti sotto svariati punti di vista, a partire da quello geopolitico: entrambi i territori sono situati in posizioni strategiche per quanto riguarda mobilità e commercio. Sia l’India sia gli Emirati Arabi sono centrali all’interno dell’assetto economico e commerciale mondiale: implementare le relazioni politiche e diplomatiche con queste nazioni significa dunque anche puntare ad un incremento della capacità economica e produttiva italiana in termini di crescita internazionale.
Stando a quanto emerso dopo i colloqui, l’Italia ha saputo ben confrontarsi con queste due realtà, superando le precedenti vicende che avevano portato ad un raffreddamento dei rapporti.
75° ANNIVERSARIO DELLE RELAZIONI DIPLOMATICHE TRA ITALIA E INDIA: I DUE PAESI RAFFORZANO LA LORO COLLABORAZIONE
La prima tappa della missione si è svolta in India, in un momento tra l’altro molto speciale per entrambe le Nazioni, che proprio quest’anno celebrano il 75° anniversario delle loro relazioni diplomatiche.
In tale occasione, tra l’altro, il Presidente ha partecipato come ospite d’onore alla conferenza di geopolitica Raisina Dialogue, a dimostrazione di una distensione delle relazioni italo-indiane, in precedenza affievolitesi a causa delle vicende dei marò e del caso Augusta Westaland.
Alla fine della visita, Italia e India hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui sono stati sanciti importanti passi per il futuro, in tema di cooperazione economica e nel settore della difesa, oltre che in termini di lotta al terrorismo globale e di contrasto al traffico di esseri umani e di migrazione illegale.
Giorgia Meloni ha anche annunciato l’adesione all’Indo-Pacific Oceans’ Initiative da parte dell’Italia, la quale assumerà, insieme a Singapore, la guida del pilastro della cooperazione scientifica, tecnologica e accademica: la partecipazione italiana sottolinea quindi quanto sia prioritario per il Governo realizzare un contesto internazionale basato “sulle regole e sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale”.
ABU DHABI-ROMA: IL RILANCIO DEI RAPPORTI TRA PARTENARIATO STRATEGICO, SOSTEGNO ALL’AMBIENTE E TRANSIZIONE ENERGETICA
Il 3 e il 4 marzo, dopo aver lasciato New Delhi, la premier si è poi recata negli Emirati Arabi Uniti.
Tale visita è stata fondamentale per poter rilanciare i rapporti tra l’Italia e lo Stato del Golfo, dopo i numerosi incidenti di percorso che ne avevano decretato un profondo allontanamento.
La visita italiana ad Abu Dhabi ha coinvolto anche il Ministro degli Esteri Tajani, il quale ha dichiarato che in tale contesto ci sono “opportunità da cogliere per le imprese italiane”, sottolineando così la volontà anche da parte della Farnesina di recuperare i rapporti e, soprattutto, di promuovere un processo di internazionalizzazione delle attività italiane.
Italia ed Emirati Arabi hanno siglato in questa occasione due dichiarazioni di intenti, una sul partenariato strategico ed una relativa ad una più intensa collaborazione sul clima, nell’ambito della COP28.
Presente anche l’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, che a margine dell’incontro istituzionale ha firmato un accordo con ADNOC (azienda petrolifera statale emiratina), rafforzando così l’impegno per la decarbonizzazione e per una giusta transizione energetica. L’accordo si configura come ulteriore tassello (dopo lo storico accordo tra Eni e la libica NOC, siglato a gennaio 2023) che si aggiunge al percorso di cooperazione internazionale che l’Italia sta portando avanti nel settore dell’energia.
Infine, l’incontro ha sancito anche come la stabilità dei paesi dell’area MENA sia prioritaria per Roma e per Abu Dhabi: in tal senso, quindi, anche gli Emirati sono interessati ad affrontare la questione in Libia e in Tunisia, e potrebbero di conseguenza diventare interlocutori privilegiati per il lavoro che si sta portando avanti con il Piano Mattei per l’Africa.
UNA NUOVA IMMAGINE DELL’ITALIA: PARTNER SERIO, CREDIBILE E AFFIDABILE NELLO SCENARIO INTERNAZIONALE
La missione in India e negli Emirati Arabi ha consegnato una nuova immagine dell’Italia, più preparata ad affrontare le sfide attuali e pronta a difendere gli interessi nazionali, prediligendo, allo stesso tempo, un clima disteso e amichevole nel dialogo con gli interlocutori internazionali.
L’Esecutivo sta lavorando con coerenza e continuità nei settori dell’energia, della migrazione e del settore imprenditoriale italiano. Tutti questi temi necessitano di un approccio sovranazionale e possono essere sviluppati solamente attraverso la costituzione di rapporti solidi e trasformando l’Italia in un partner che sia, davvero, serio, credibile e affidabile; cosa che, purtroppo, non accadeva da tempo.
È un percorso lungo e complesso, ma che l’Italia sta portando avanti in maniera brillante, riconquistandosi quella centralità internazionale che aveva perso e si sta garantendo, passo dopo passo, un futuro di rilievo nel campo delle relazioni diplomatiche e politiche oltre i confini nazionali.