Il Telegraph: “Ecco perché Giorgia Meloni è la risposta italiana a Margaret Thatcher”

L'autorevole quotidiano britannico paragona-ancora una volta-la premier italiana alla Lady di Ferro

“In una straordinaria evoluzione, il primo ministro italiano è passato da una figura piuttosto snobbata ad essere un riferimento di stabilità sempre più rispettato”, si legge sul quotidiano britannico The Telegraph. “Un anno fa, avreste faticato a trovare persone che ammettessero di aver votato per la Meloni – prosegue l’articolo- nonostante l’evidenza elettorale. Oggi invece anche alcuni italiani di sinistra cominciano ad ammettere a malincuore che la Meloni non gli dispiace. I suoi indici di gradimento non sono mai stati così alti: un sondaggio di quest’estate ha rilevato che il 57% degli italiani la approva, rispetto al 25 per cento di Rishi Sunak.”

Dunque, una virata totale dell’immagine che la Meloni riesce a proiettare di sé, semplicemente facendo ciò che era stato promesso in campagna elettorale e agendo nell’interesse nazionale.      
Tale cambio di prospettiva si è verificato non solo in Italia, ma ha oltrepassato anche i confini, raggiungendo il mondo al di fuori delle mura di casa nostra, tant’è che “i leader europei le sono stati grati per il suo sostegno costante all’Ucraina e all’UE”, e sebbene il Presidente Biden, una volta eletta, avesse detto che era una minaccia per la democrazia, a luglio, accogliendola alla Casa Bianca, ha detto che “siamo diventati amici”, aggiungendo: “Spero che lei sia gentile con me”.   

Il Telegraph ripercorre in breve l’ascesa politica di Meloni: eletta a settembre 2022, leader di Fratelli d’Italia in una coalizione di partiti di partiti di destra, per formare il governo “più conservatore d’Italia dai tempi di Mussolini.”

“La sua vittoria è stata il culmine di un’ascesa politica iniziata quando era una ragazza”. Si legge.
“A 15 anni entra nel gruppo giovanile del Movimento Sociale Italiano, il partito neofascista fondato dai sostenitori di Mussolini. Dopo il suo scioglimento, nel 1995, si unisce ad Alleanza Nazionale, partito tradizionale e conservatore. Nel 2008, all’età di 31 anni, Silvio Berlusconi l’ha nominata Ministro della Gioventù. Nel 2012 ha fondato Fratelli d’Italia con Ignazio La Russa e Guido Crosetto, altri due politici di destra”.

Si fa riferimento anche all’oramai video virale risalente al 2019, in cui l’attuale Presidente riassume le sue idee sulla famiglia, all’insegna del ritornello: “Io sono Giorgia. Sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana”. Un motivetto che si è presto diffuso sul web per un remix fatto da alcuni dj, che ha fatto crescere la sua celebrità, sebbene nelle intenzioni originarie l’idea fosse tutt’altra.

Stando al quotidiano inglese, Giorgia Meloni: “È risoluta in materia di immigrazione, famiglia e gender: pur avendo ammorbidito il suo linguaggio, i suoi principi sono immutati.” E ancora: “Ha mantenuto i legami con Bruxelles, forse memore del fatto che l’Italia era uno dei maggiori beneficiari dei fondi Covid. Ha costruito relazioni con centristi come Emmanuel Macron e Olaf Scholz, e oltre a mantenere l’amicizia con il primo ministro ungherese Viktor Orbán.”

Ed ecco che si arriva al punto focale del pezzo. “Ci sono dei parallelismi con Margaret Thatcher”. Forse uno dei parallelismi più importante – e azzeccato- che si potesse fare.

Come Meloni, la Thatcher era “una donna conservatrice salita al potere all’indomani di un governo di sinistra”, e che all’epoca “ha dovuto fare i conti con un partner assente: nel suo caso nel 1964, quando il marito Denis ebbe un esaurimento nervoso e andò a curarsi in Sudafrica per un po’, lasciando la moglie a casa con i due gemelli”.

“Per tutte le critiche che le sono state rivolte dalla sinistra, la Meloni è una figura pionieristica”, sottolinea il Telegraph, che chiude affermando: “I primi ministri italiani tendono ad avere una vita breve. La Meloni potrebbe invece riuscire in quella che è la più rara e difficile delle imprese: far durare un governo italiano per un intero mandato.”

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Redazione
Redazione
La Redazione de La Voce del Patriota

1 commento

  1. Tante sono state e saranno ancora le gaffe di Biden e l’iniziale giudizio di costui su Giorgia conferma lo stato confusionale del Presidente USA: ma almeno lui ha avuto modo di ricredersi ed ora pare si sia schiarito le idee (diversamente da certi “contrari aprioristi” di casa nostra a cui il cervello NON VUOLE avviarsi a nessun costo). Il confronto con la Lady di ferro Margaret Thatcher pare molto azzeccato, con la differenza che Giorgia ha dalla sua ancora tanti lustri davanti a se per dare all’Italia un futuro migliore.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati