“Il vergognoso post con cui il guru della comunicazione di Giorgia Meloni irride le donne che chiedono la riduzione dell’Iva sugli assorbenti” questo il titolo che NextQuotidiano ha dedicato al Social Media Manager di Giorgia Meloni, Tommaso Longobardi.
Guardando lo screenshot del post in questione (quello per cui si accusa Longobardi), notiamo subito che in primis è stato cancellato e – come si nota dall’assenza della spunta blu – non è mai pubblicato sulla sua pagina ufficiale.
Ma, al di la di dove sia stato pubblicato, si nota facilmente che nulla di ciò che è stato scritto nel titolo di NextQuotidiano corrisponde alla reale provocazione del post incriminato.
Longobardi nel suo post ironizza sulle parole di alcune femministe che chiederebbero assorbenti “gratuiti”, dove avrebbe scritto della “riduzione dell’Iva”? Non esiste alcun riferimento che potrebbe far interpretare il messaggio in quel modo e la provocazione appare chiara.
Sicuramente il paragone tra gli assorbenti e la carta igienica è molto azzardato, ma è chiaro che la provocazione verta sulla gratuità di alcuni beni di prima necessità. Non si capisce in che modo un post sugli assorbenti gratuiti si sia trasformato in “Il social media di Giorgia Meloni irride le donne sull’Iva degli assorbenti”.
Capiamo che ormai per arrivare a colpire la leader di Fratelli d’Italia si cerchi ogni pretesto, ma qui si esagera.