Immigrazione, Gardini (FdI): Decisione Corte UE mina la sovranità nazionale

"Inaccettabile consegnare la politica migratoria ai giudici"

“La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sulla lista dei Paesi sicuri è un grave strappo all’equilibrio tra poteri: una decisione che svuota la sovranità legislativa degli Stati membri e scavalca la volontà democratica dei Parlamenti. Stabilire che un singolo giudice possa disconoscere – anche sulla base di fonti private – l’istruttoria tecnica condotta dai ministeri competenti e approvata dal Parlamento è una deriva giurisprudenziale che non possiamo accettare.

Con questa sentenza, la Corte si assume la responsabilità politica di indebolire gli strumenti di contrasto all’immigrazione illegale, arrogandosi un ruolo che spetta ai governi democraticamente eletti. È un precedente pericoloso che rischia di compromettere l’intero sistema dei rimpatri, proprio mentre si attende l’entrata in vigore del nuovo Patto UE su migrazione e asilo – un compromesso già fragile, costruito faticosamente tra Commissione, Consiglio e Parlamento.

Fratelli d’Italia difenderà con determinazione il diritto degli Stati a decidere chi può entrare e restare sul proprio territorio. La sicurezza dei cittadini non può essere ostaggio di sentenze che trasformano i giudici in legislatori.”

Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini.

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