“Accogliamo con favore la proposta di revisione del concetto di Paese terzo sicuro della Commissione Ue. Oltre ad una interpretazione più estensiva, al fine di accelerare i rimpatri, la Commissione prevede anche che i ricorsi contro i trasferimenti verso Paesi terzi sicuri non comportino più la sospensione automatica della procedura, al fine di evitare abusi. Chi invoca il diritto comunitario per contestare le politiche migratorie del governo Meloni dovrà evidentemente cambiare argomentazione, visto che ormai le politiche di Bruxelles vanno esattamente nella direzione tracciata dall’Italia. Continuiamo a contrastare il business dell’immigrazione illegale con proposte di buon senso, che ormai sono maggioritarie anche nell’Ue”.
Così Sara Kelany, deputato di Fratelli d’Italia alla Camera.