“Oggi ho incontrato una delegazione della ristorazione collettiva alla mobilitazione indetta da Anir Confindustria e dalle aziende del comparto contro la mancanza di misure del Governo per fronteggiare il caro prezzi che sta penalizzando fortemente l’intero mondo delle mense pubbliche. L’incontro è stata l’occasione per ascoltare e raccogliere le istanze di un settore. quello delle imprese della ristorazione collettiva, messo gravemente a repentaglio prima dal Covid, poi dal caro energia e oggi dall’inflazione. Parliamo di 1500 aziende, un mld di pasti serviti, 100mila lavoratori e un fatturato complessivo di sei mld. Queste aziende stanno producendo pasti con un costo maggiorato del 25% per l’impennata dei prezzi da circa 12 mesi, avendo contratti stipulati con condizioni pre-covid ai quali non è stato applicato nessun adeguamento prezzi. Per continuare a garantire un adeguato servizio nelle scuole e negli ospedali occorre lavorare ad una soluzione che possa dare risposte concrete. Vogliamo essere al fianco di tutto il comparto che svolge un servizio essenziale per la comunità, quello dei pasti che arrivano a bambini e malati”.