“Leggo con interesse la nota di Confimprenditori, che riprende una mia dichiarazione per sollevare una domanda legittima: Fratelli d’Italia è al governo o all’opposizione? La risposta è semplice, ma merita chiarezza. Il recepimento dell’ETS2 non è stata una scelta politica, ma un obbligo imposto dalla Direttiva 2023/959/UE. Come Stato membro, l’Italia ha dovuto recepirla entro i termini stabiliti, con margini di manovra molto limitati. Questo non significa condivisione ideologica: significa rispetto delle regole europee, anche quando non le si ritiene giuste. La battaglia politica si gioca proprio lì, nel contestare ciò che danneggia imprese e lavoratori, nel chiedere modifiche, deroghe, correzioni. Fratelli d’Italia lo fa con coerenza, dentro e fuori le istituzioni. Se Confimprenditori vuole davvero difendere le imprese, e non abbiamo dubbi in proposito, dovrebbe distinguere tra chi subisce un vincolo e chi lo ha voluto. Noi non abbiamo scelto ETS2. Lo abbiamo criticato, pubblicamente e con chiarezza. E continueremo a farlo”.
Lo dichiara il vice responsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.