Un incontro destinato a lasciare il segno nel panorama geopolitico internazionale si è svolto questa settimana nella capitale argentina: il presidente Javier Milei ha accolto Robert F. Kennedy Jr., attuale Segretario della Salute degli Stati Uniti e voce sempre più influente nel fronte sovranista e conservatore americano.
La riunione, tenutasi nella Casa Rosada, ha avuto come tema centrale la difesa dei valori occidentali, la lotta contro il globalismo e il recupero della sovranità nazionale, temi su cui entrambi i leader hanno mostrato una forte convergenza. “Stiamo vivendo un’epoca in cui le élite globali vogliono annullare le identità nazionali e imporre un pensiero unico. L’Argentina e gli Stati Uniti hanno bisogno di leader coraggiosi che si oppongano a questa deriva”, ha dichiarato Milei in conferenza stampa.
Alla riunione hanno partecipato anche il ministro della Salute argentino, Mario Lugones, e l’incaricata d’affari degli Stati Uniti in Argentina, Abigail Dressel, insieme ad altri funzionari. Secondo fonti ufficiali della Casa Rosada, l’incontro ha ruotato attorno alla ricerca di possibili accordi di cooperazione in ambito sanitario, in particolare nel campo dei vaccini e della nutrizione.
Kennedy Jr., noto per la sua opposizione ai grandi poteri farmaceutici e alla censura imposta dalle Big Tech, ha elogiato le riforme liberali e il coraggio politico di Milei, definendolo “un faro di libertà nel continente sudamericano”. Durante l’incontro, i due hanno discusso di cooperazione economica, politiche energetiche e strategie comuni per difendere le libertà individuali e il libero mercato.
Da parte sua, il presidente argentino ha ribadito il suo impegno per smantellare lo statalismo che ha soffocato l’economia del Paese per decenni. “Stiamo ricostruendo l’Argentina sulle basi del merito, della proprietà privata e della responsabilità individuale”, ha affermato.
L’incontro con Kennedy Jr. non è stato solo simbolico, ma rappresenta un passo concreto verso la creazione di un’alleanza internazionale tra leader che condividono una visione alternativa al progressismo dominante. Una rete di cooperazione che guarda alla libertà economica, alla difesa della famiglia, alla centralità dell’individuo e alla lotta contro l’infiltrazione ideologica nelle istituzioni.
In questo contesto, l’Argentina emerge sempre più come un punto di riferimento per i movimenti conservatori a livello globale. La leadership di Milei, unita alla crescente influenza di figure come Kennedy Jr., dimostra che esiste un’alternativa credibile al declino morale ed economico promosso dalle sinistre internazionali. È l’inizio di una nuova stagione politica, dove la libertà non è negoziabile e i cittadini tornano protagonisti del proprio destino.
L’Argentina potrebbe così diventare un laboratorio politico d’avanguardia per una nuova destra internazionale.
I had a wonderful meeting with Argentine President @JMilei about our nations’ mutual withdrawal from the WHO and the creation of an alternative international health system based on gold-standard science and free from totalitarian impulses, corruption, and political control. pic.twitter.com/08VLQgxrgK
— Secretary Kennedy (@SecKennedy) May 27, 2025