Industria: Leo, “mancano idee per la crescita

 “I dati Istat sulla produzione industriale, i peggiori dal 2013, confermano che il Paese è fermo, privo di una guida e di idee che possano ispirare la crescita. Il governo di fronte alle difficoltà ha scelto assistenzialismo e statalismo e ha messo a sistema il pregiudizio verso gli imprenditori e i professionisti. La conseguenza è un drastico calo di fiducia nel futuro. Le nostre imprese sono costantemente costrette a remare controvento e a fare i conti con tasse, bollette energetiche e burocrazia ben maggiori rispetto a quelle che gravano sui competitor europei e internazionali. Senza contare che ora con l’abolizione della prescrizione e il ‘fine pena mai’ il contesto in cui gli imprenditori saranno costretti a muoversi sarà ancora più complicato. Serve una svolta e una presa d’atto che con politiche di piccolo cabotaggio l’Italia più che rallentare rischia di fermarsi completamente”.

Lo dichiara Maurizio Leo, candidato del centrodestra per le suppletive del Collegio Roma1 della Camera.

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