“Siamo qui oggi alla Camera dei deputati, nella Sala della Regina, per porre una domanda fondamentale: quale futuro è possibile per l’Iran? È doveroso anche riflettere sulle responsabilità delle istituzioni democratiche che hanno sostenuto e ascoltato coloro che lottano per i diritti, la giustizia e la democrazia. Maryam Rajavi, con noi oggi, è una donna eletta democraticamente alla guida del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana. Con determinazione e senza ricorrere alla violenza, porta avanti una battaglia per la difesa dei diritti fondamentali. Noi siamo al suo fianco per favorire un processo di pace, di libertà e di sicurezza in Iran e nel suo popolo. Come donna e come parlamentare della Repubblica non posso rimanere indifferente rispetto a tutto questo. Per questo sostengo il Programma in dieci punti di Rayavi affinché la società civile iraniana possa finalmente vivere nella piena uguaglianza e nella piena dignità, per un Iran laico, libero e democratico. Sono e siamo al fianco di Maryam Rajavi”. Lo ha detto Naike Gruppioni, deputato di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Fondazione Italia-Usa e promotore dell’iniziativa che si è tenuta oggi alla Camera, in Sala della Regina, dal titolo “Il futuro dell’Iran tra geopolitica e dialogo: la soluzione”. Insieme a lei sono intervenuti Maryam Rajavi, diplomatica iraniana e presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, il deputato Lorenzo Cesa, Presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea Parlamentare della Nato, il senatore Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato, il senatore di FdI Giulio Maria Terzi, Presidente della IV Commissione del Senato, Charles Michel, ex Presidente del Consiglio Europeo, e Linda Chavez, già Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Pubbliche della Casa Bianca.