“Ieri al mio numero personale è arrivato questo messaggio: ‘Non può stupirci la comparsa di questo rigurgito di antisemitismo nelle nostre città. Oggi come oggi l’ebreo viene percepito come colui che compie ingiustizie, che massacra innocenti e che compie genocidi. Forse qualche domanda dovremmo porcela sul perché in questi tempi, a molti è tornata questa folle nostalgia’. È il signore Saif Eddine Abouabid, sedicente portavoce della comunità islamica di Saronno, a scrivermi. Lo stesso che nella trasmissione ‘È sempre Cartabianca’ su Rete4 rivolgendosi al direttore Sallusti aveva detto: ‘Se ha a cuore questi ebrei, se li portasse a casa sua…’. Lo manda a me perché sono ebrea? Vuole intimidirmi? Non è dato a nessuno rispetto alla nostra Costituzione discriminare violentemente riguardo la religione (art 3). Tali atteggiamenti già abbiamo visto dove hanno portato la nostra Nazione. Non possiamo sottovalutare tali affermazioni che nascondono la volontà di perseguire attraverso l’odio le diverse identità. Non basta ricordare come avviene per la Shoah gli ebrei morti, se non si rispettano quelli vivi”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Ester Mieli.