“L’estrema sinistra torinese non solo accusa Giorgia Meloni di essere complice di genocidio ma, durante una manifestazione in cui ha costantemente insultato e minacciato il presidente del Consiglio, ha poi imbrattato di sangue una sua gigantografia e ha fatto parlare una ex terrorista palestinese, Leila Khaled, autrice di pericolosissimi dirottamenti aerei alla fine degli anni 60. Peraltro la Khaled si presenta come esponente del Fronte Popolare per la liberazione della Palestina, un’organizzazione messa al bando dall’Unione Europea come terroristica. Siamo abituati a coloro che vogliono stravolgere la realtà e cambiare il corso della storia, ma in questo caso si sta esagerando. Protestare è concesso a tutti, ma poi esistono modi diversi di esprimere il proprio pensiero. Insultare, minacciare, far intervenire una terrorista e imbrattare di sangue le foto è da sciacalli. Mi aspetto che le forze dell’opposizione che siedono in Parlamento esprimano distanza sia dai contenuti della manifestazione che dall’organizzazione terroristica che vi ha aderito”.
Lo dichiara Augusta Montaruli, vicepresidente di Fratelli d’Italia alla Camera ed esponente torinese del partito.