“L’Istat certifica un aumento degli italiani che decidono di andare all’Estero, la gran parte dei quali ha un livello di istruzione medio alto. Il nostro Paese, già indietro rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2020 per quanto riguarda il numero di laureati, perde talenti. Non è una novità che il nostro Paese stia perdendo costantemente attrattiva”. Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli. “Pressione fiscale insostenibile, una burocrazia che costa alle imprese 57 miliardi ogni anno, bassa crescita. Di questo passo, impossibile che un giovane laureato colga nel nostro Paese le opportunità per concretizzare le proprie idee. La manovra messa in campo dal governo non fornisce a questo alcuna risposta. Finora infatti abbiamo assistito ad un ping pong su nuove tasse da inserire, e peraltro il decreto fiscale esalta l’idea dello Stato-Esattore. Non è questa la strada per rendere l’Italia un Paese competitivo”, conclude.