“I dati Istat confermano una svolta storica: nel 2024 l’occupazione nel Mezzogiorno è cresciuta del 2,2%, superando la media nazionale dell’1,6%. Il PIL del Sud ha registrato un incremento dello 0,9%, superiore allo 0,7% del resto del Paese. Dopo anni di stagnazione e promesse disattese dai governi di centrosinistra, il Sud torna protagonista della crescita economica nazionale. Questo risultato è frutto di una precisa volontà politica: il governo Meloni ha messo in campo strumenti concreti per rilanciare il lavoro e lo sviluppo nel Mezzogiorno. Tra questi, la ZES Unica rappresenta la misura più innovativa e strategica. Istituita con decreto-legge n. 124 del 2023, la Zona Economica Speciale Unica ha accorpato le otto ZES precedenti, semplificando le procedure amministrative e offrendo un sistema di incentivi mirati per attrarre investimenti e generare occupazione. Dal 1° gennaio 2024, grazie alla Autorizzazione Unica e allo Sportello Digitale ZES, le imprese possono avviare o ampliare le proprie attività in tempi rapidi, con una media di 30 giorni per l’approvazione delle istanze. I risultati sono tangibili: oltre 651 autorizzazioni rilasciate, 26,9 miliardi di investimenti attivati e oltre 34.000 nuovi posti di lavoro generati in tutto il Mezzogiorno. La ZES Unica ha favorito l’insediamento di imprese nei settori strategici come elettronica, agroindustria, turismo e automotive, valorizzando le vocazioni territoriali e contribuendo a ridurre il divario con il Centro-Nord.
In Campania, Puglia e Sicilia si concentrano oltre il 70% degli investimenti, con progetti emblematici come il resort La Maviglia a Taranto e l’impianto di idrogeno verde a Sarroch (Cagliari). Il governo ha scelto di credere nel potenziale del Sud, non come problema da gestire ma come risorsa da valorizzare. La ZES Unica è la dimostrazione che con visione, semplificazione e incentivi mirati si può invertire la rotta e costruire un Mezzogiorno competitivo, produttivo e integrato nelle dinamiche economiche del Paese. Il Sud non è più fanalino di coda: è motore di sviluppo. E lo è grazie a una politica che ha messo da parte le parole e ha scelto i fatti”.
Lo dichiara il vice responsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.